La situazione legale - Aggiornamento 29/11/2010


Cosa fare per i ricorsi.

Se non è stato già fatto, presentare immediatamente, per raccomandata, anticipata via fax:
- comunicazione di revoca del consenso al comando in essere (ved. facsimile);
- richiesta di riassegnazione ad altra amministrazione o ad organi del Ministero dell'Economia e delle Finanze (compresi gli attuali Monopoli) (ved. facsmile).
In mancanza di risposta o in caso di risposta negativa, proporre ricorso ex art. 700 C.P.C..

Stiamo organizzando questi ricorsi in modo collettivo, su base provinciale, in base alla sede di lavoro (e non in base alla residenza del lavoratore).
Se siete interessati, compilate ed inviate a questo Coordinamento, per e-mail o a mezzo fax al n. 02-89950475 la scheda di adesione con i tutti i vostri dati.

Attenzione: data l'imminenza della data dei trasferimenti e il tempo tecnico occorrente anche per i procedimenti di urgenza, il termine ultimo per aderire è fissato alle ore 14.00 di venerdì 3 dicembre 2010. Solo chi avrà inviato la scheda di adesione entro questo termine sarà incluso nei ricorsi organizzati da questo Coordinamento.

Servono inoltre i seguenti documenti in copia:

- provvedimento di comando in essere; se non lo avete, cercatelo nel vostro fascicolo personale, che avete il diritto di visionare presso l'ente/amministrazione di assegnazione; se non lo trovate nemmeno lì, mandate per e-mail o a mezzo fax al n. 02-89950475 la delega al Coordinamento, corredata di documento di identità, affinchè si possa andare a chiederne copia presso il MEF che l'ha emanato;
- lettera di revoca del consenso, con la ricevuta della spedizione per raccomandata;
- documento di identità;
- eventuali lettere di risposta del Ministero o dei Monopoli, inclusa quella che sta arrivando a tutti, annunciando il trasferimento a decorrere dal 1/1/2011.
Anticipate tutti questi documenti al Coordinamento (sempre per e-mail o a mezzo fax al n. 02-89950475 ) che li girerà all'avvocato di Roma. Poi ne darete copia all'avvocato domiciliatario.

Infine la procura alle liti dovrà essere autenticata dall'avvocato domiciliatario, che sarà individuato presso ciascuna provincia.

Il costo del ricorso sarà fissato una volta nota il numero dei ricorrenti.
A titolo orientativo è stato indicato il costo di 200 euro per ciascuno per un gruppo di 20 lavoratori nella stessa provincia.
La partecipazione di molti lavoratori consentirà al Coordinamento di trattare con l'avvocato per contenere il costo individuale, soprattutto per quelle province dove il numero dei partecipanti sarà minore.

Fate ancora riferimento a questo sito per i successivi aggiornamenti, perchè la situazione evolve continuamente.